L’offerta formativa di ITS Red Academy si arricchisce di due nuovissime sedi! A partire dal biennio 2018/2020 infatti, il corso in Green Manager sarà disponibile anche nelle aule della Scuola Edile di Belluno, in Via Stadio 11/A ed in quelle dell’IIS Follador De Rossi, in Via Insurrezione 19/A. Anche il corso in Energy Manager concede il bis: l’alta formazione nel campo dell’efficienza energetica infatti, andrà ad aggiungersi al corso il Building Manager già presente a Verona. Ad ospitarla saranno le aule dell’ITS Cangrande, in Corso Porta Nuova, 66 e dell’Istituto Salesiano San Zeno, in Via Don Giovanni Minzoni, 50.
Riqualificazione e tecnologie per l’ambiente e le costruzioni
Il Green Manager -Tecnico Superiore per il Risparmio Energetico e gestione sostenibile nei cantieri è un professionista specializzato nelle tecnologie e nei processi produttivi in linea con Industria 4.0. Il green manager padroneggia le tematiche di geologia e geotecnica per il controllo del dissesto idrogeologico. Opera nel settore della costruzione di infrastrutture (come strade, costruzioni stradali, impianti ed edifici di servizio etc.) rivolgendo particolare attenzione all’ambiente, alla sostenibilità dell’esecuzione, all’uso di materiali di riciclo e di provenienza tracciata.
L’alta capacità professionale e di auto-imprenditorialità per proporsi in modo competitivo nel settore, l’utilizzo del software BIM e l’utilizzo le più moderne ed efficienti tecnologie per il rilievo (GPS e Droni), rendono il Green Manager una figura tra le più richieste nel settore della cantieristica delle infrastrutture, un comparto innovativo che richiede specifiche competenze professionali.
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Efficienza, Riqualificazione, Energia
Efficienza energetica, risorse rinnovabili e innovazione. Grazie a duemila ore di formazione tra lezioni in laboratorio e in azienda, di cui 800 di stage in imprese e studi professionali, l’Energy Manager è tra i professionisti altamente specializzati nel settore degli impianti più ricercati dalle aziende. Si stima infatti che il 40% dell’energia consumata in Italia e in Europa sia riconducibile al riscaldamento dei fabbricati e che il futuro sia sempre più orientato a una riqualificazione degli edifici già esistenti più che alla costruzione di nuovi.
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